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Dimostrazione di "Archipelago"

Ritratto di Nomen Omen
La colorata scatola di ArchipelagoQuesto mercoledì, 28 novembre 2012, Nomen Omen spiega e dimostra Archipelago creato da Christophe Boelinger e uscito fresco fresco ad Essen quest'anno, che ha ricevuto inizialmente pareri negativi, ma che attualmente naviga con un bel 7.70 su BoardGameGeek
Questo gioco è ambientato idealmente tra il 1492, la scoperta delle Antille a opera di Cristoforo Colombo, e il 1797 con la colonizzazione di Tahiti. Ogni giocatore (da due a cinque) impersona un esploratore che, per conto di una potenza europea del periodo, prende possesso di alcune isole e territori per sfruttarne le risorse e commerciarle con il vecchio mondo.
Una panoramica del gioco in corsoLa cosa strana della meccanica del gioco è che si tratta di un semi-cooperativo e se i giocatori non collaborano per risolvere le "crisi", che si manifestano di turno in turno, la popolazione locale man mano diventa sempre più ostile, fino a chiedere l'indipendenza, ponendo così fine al gioco. In questo caso se uno dei giocatori è in possesso dell'obbiettivo "separatista" vince da solo il gioco, in alternativa tutti perdono.
Se invece il gioco prosegue senza ribellioni, allora la fine viene decretata dall'avverarsi della condizione di fine gioco, su una delle carte obbiettivo in mano ai giocatori. Tra l'altro a inizio partita si consegnano gli obbiettivi, uno a testa, in base alla lunghezza prescelta del gioco, con tre possibili mazzetti tra cui scegliere che in funzione del numero dei giocatori, determinano una lunghezza della partita variabile tra mezzora e quattro ore.Le quattro tabelle Quindi se il gioco termina regolarmente si contano i punti assegnati dagli obbiettivi in mano a tutti i giocatori per tutti i partecipanti, più i punti della carta "trend", che è scelta all'inizio da un apposito mazzo e che è nota a tutti, più eventuali punti per alcune carte evoluzione (meraviglie e personaggi) e chi ha più punti vince.
L'ulteriore fase di set-up prevede che ogni giocatore sia dotato di uno schermo, dietro il quale conserva merci e denaro, dieci Fiorini, due cittadini dei dieci disponibili, una nave delle quattro disponibili (già in mare sul primo esagono esplorato) e tre dischi azione dei cinque disponibili in seguito con l'avanzare del gioco.
Poi devono essere sistemate la plancia azioni, tutte le tabelle mercato e popolazione/lavoratori, gli esagoni da esplorare disposti in pila, la track dove si tiene conto dell'ordine di turno e si mettono le cinque carte evoluzione (personaggi, progressi, meraviglie) e la scatola del gioco che è predisposta per contenere il resto dei materiali comprese le carte evoluzione per l'evento di turno.
 
Gioco si svolge in una serie di turni che sono composti da ben sei fasi:
La plancia azioni

- Fase di liberazione dei personaggi utilizzati il turno precedente, dei cittadini ribelli e si spostano dalle aree di produzione tutti i cittadini e le navi utilizzate
- fase di scelta dell'ordine di gioco secondo un'asta a puntata segreta, con chi vince che decide l'ordine, mentre chi perde può corrompere per ottenere una posizione propizia
- effetti della popolazione durante la quale si aggiustano i lavoratori in surplus e i ribelli, secondo i livelli raggiunti sulle tabelle del mercato domestico, mercato esportazione, stabilità colonie e lavoratori surplus
- fase di bilanciamento dell'arcipelago in cui tutti a partire dal primo giocatore devono soddisfare la domanda delle isole e poi del continente (crisi), per riavere utilizzabili i propri omini, si considerano eventuali eventi tra le carte evoluzione e se non si riescono a risolvere queste crisi, i ribelli aumentano fino all'eventuale indipendenza delle colonie
- fase azioni durante la quale i giocatori eseguono una azione a turno fino a esaurimento a scelta tra raccolto (produzione merci), tasse (raccolta denaro), transazioni ai mercati (compravendita), esplorazione (piazzare nuovi esagoni), reclutamento lavoratori (tabella surplus), riproduzione, migrazione, costruzione e utilizzo edifici e utilizzare le carte personaggio o progresso
- fase di acquisto carte evoluzione (personaggi, progressi, meraviglie) durante la quale possono acquistare una carta al costo indicato e routarne una per variarne il prezzo oppure ruotarne due per variarne il prezzo, in più se sono presenti crisi "rosse" (immediate) vanno risolte adesso
 
Una meraviglia, notate i ribelliPer la descrizione del gioco mi mantengo sul generico perché spiegarlo qui sarebbe lungo e complesso, ma considerate che il sistema migliore per capire il regolamento è entrare nel dettaglio delle fasi sopra elencate e poi iniziare a giocare.
In pratica questo gioco non è complesso in generale, ma essendo molto articolato per numero di fasi e azioni possibili è consigliabile solo a chi piacciono i gestionali di un certo spessore e in più prevedendo una parte diplomatica (vedi semi-cooperativo) contempla anche una interazione alta, ma che non deve essere necessariamente votata all'annientamento dei rivali, pena la prematura fine della partita.
Infatti quando si devono andare a risolvere le crisi, la parte diplomatica del gioco diventa preponderante e se non sono presenti le merci necessarie sui mercati, i giocatori in ordine di turno, decidono se pagarle da dietro lo schermo. Naturalmente chi paga, spesso rimette in gioco (raddrizza) oltre ai suoi, anche lavoratori avversari, che peraltro non contribuiranno ad aumentare il numero dei ribelli mantenendo stabile la colonia, quindi chiederà qualcosa in cambio. Il regolamento prevede che si possa passarsi tutto meno i dischi azione o le proprie unità rendendo gli accordi possibili oltre ché necessari. Inoltre durante la fase produzione delle merci, chi controlla la città nella regione dove un altro vuole produrre, dà o meno il consenso alla produzione, creando ulteriori accordi diplomatici.Un'isola vulcanica
Un gioco dove sono possibili numerose possibilità strategiche, accordi o disaccordi, gestione delle risorse, esplorazione/sviluppo/conquista del territorio, obbiettivi segreti e palesi e tra l'altro possibilità di impostare il gioco in maniera da gestirne la durata o modificarne sostanzialmente l'andamento.
Questo boardgame è completamente in inglese, ma a parte qualche carta personaggio, che però è pubblica a tutti e quindi traducibile sul momento, è tutto realizzato con simbologie molto chiare che rendono possibile giocarlo anche a chi non è propriamente anglofono.
Se volete leggere il manuale, di ben venti pagine, lo trovate sul sito dell'editore, naturalmente in inglese.
Se invece non siete spaventati dalla descrizione del gioco e desiderate provarlo, naturalmente in versione breve, potete prenotare il vostro posto al tavolo sul forum con inizio demo non più tardi delle 21.