Che il mondo finirà o muterà radilcalmente il
21 dicembre 2012 lo sanno un po' tutti, ma intanto, per gli altri, il ciclo continua e anche nel mondo dei giochi si è insinuata questa profezia, però qui è stata messa a frutto in maniera diversa.
Tzolk'in è uno dei calendari Maya, quello religioso rituale, ma in maniera molto più prosaica è il gioco in dimostrazione questo mercoledì, 14 novembre 2012, a cura di Nomen Omen.
Infatti due autori italiani, Daniele Tascini e Simone Luciani, si sono aggiunti a tutti quelli che credono nella profezia Maya, sfruttando il principio del calendario con molteplici ruote dentate che creano vari cicli e applicandolo nel loro gioco gestionale/piazzamento lavoratori. Giocando a Tzolik'in: The Mayan Calendar ogni giocatore, tra i quattro possibili, gestisce le sorti della propria tribù coltivando/raccogliendo il mais, producendo legno, estraendo pietra, scavando oro, producendo i fantasmagorici teschi di cristallo per donarli agli dei e facendo i sacrifici rituali per ingraziarsi le divinità. Tutto questo e anche altro, scandito da ben sei ingranaggi che originano quattro fasi di nutrizione dei propri membri della tribù e contemponeareamente due fasi di raccolta risorse secondo il favore degli Dei e due fasi accumulo di punti vittoria, sempre secondo il proprio livello di favore alla divinità, che si alternano durante i cicli di nutrizione.
Detto così sembra molto complicato, ma per chi ha già giocato ad altri giochi di questo genere, la meccanica in realtà è semplice, ma sfruttando questi ingranaggi, risulta abbastanza originale senza aver in realtà molto di nuovo.
Il gioco si articola in turni (massimo 27, ma si possono ridurre) durante i quali i giocatori eseguono una sola azione a scelta tra: piazzare uno o più lavoratori sulle cinque ruote più piccole, che rappresentano località importanti della civiltà Maya oppure recuperare uno o più lavoratori dalle ruote eseguendo le azioni corrispondenti. In pratica la grande ruota centrale conta i turni e scandisce le fasi di nutrizione/raccolta risorse e punti vittoria, ma nel frattempo ruota le altre cinque dove sono posti i lavoratori facendoli avanzare nella scala delle azioni.
Quando si piazzano i lavoratori si deve pagare mais in funzione della posizione scelta, ma vanno piazzati sempre a partire dalla meno costosa ancora libera, e del numero di lavoratori piazzati, ma non temete se si rimane senza mais si può elemosinare agli Dei fino ad avere tre mais perdendo favore con uno di loro. Anche per riprendere i lavoratori si deve pagare mais, ma solo per eseguire un'azione precedente sulla ruota si paga uno per ogni settore indietro.
Ogni ruota è corrispondente a una località e ogni località serve principalmente a un tipo di azioni:
- Palenque, serve a produrre mais e legno in quantità
- Yaxchilan, serve a produrre legno, pietra, mais, oro e i teschi di cristallo
- Tikal, serve per avanzare sulle tecnologie (tipo i favori reali di Caylus), costruire edificio (che fornisce vantaggi), costruire un monumento (tipo gli edifici grandi di Puerto Rico) o ingraziarsi gli Dei sacrificando una risorsa
- Uxmal, dove si offre mais agli dei, si scambiano mais e risorse, si aggiungono lavoratori ai tre iniziali fino ai sei massimi, si costruisce un edificio pagando mais al posto di risorse e si paga un mais per eseguire un'azione su Palenque, Yaxchilan, Tikal o Uxmal.
- Chichen Itza, dove lasciando un teschio si ingraziano gli Dei si ottengono i favori degli Dei, punti vittoria e risorse.
L'ultima azione possibile è diventare il primo giocatore e raccogliere i mais che ogni turno si accumulano sulla grande ruota e facoltativamente avanzare di due "scatti" la ruota, ma senza buttare fuori lavoratori sul secondo passo. Se invece si è già il primo giocatore si passa il segnalino a sinistra .
Stavolta la descrizione del gioco è stata, per forza di cose, un po' sintetica, infatti è molto difficile spiegarlo senza far vedere il meccanismo che lo anima, ma chi ha già dimestichezza con questo genere di giochi non avrà problemi a riconoscere le varie similitutini con altri classici del genere e a capire come giocarlo.
In conclusione un gioco che fa della meccanica delle ruote il suo marchio, ma che non inventa meccaniche originali e sfrutta al meglio meccanismi già rodati creando una amalgama interessante e dove anche l'ambientazione non è appiccicata come in altri giochi di vocazione "tedesca".
Una partita dura all'incirca novanta minuti e fino a quattro giocatori possono parteciparvi è possibile la
prenotazione sul forum come di consueto.
Commenti
Mini espansione su Spielbox.
Vi riporto un estratto della newsletter di Spielbox:
We would like to annouce that the upcoming spielbox # 6/2012 includes a mini-expansion to Tzolk'in by Czech Games. It consists of one monument tile and one starting wealth tile. What exactly this tiles effect can be read in this spielbox issue.
Prime impressioni...di altri giocatori :)