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Dimostrazione di "Tikal"

Ritratto di Nomen Omen
Scatola TikalPer questo mercoledì, 17 ottobre 2012, Ultor dimostra Tikal e qui di seguito la sua personale recensione:
"Si avvicina, ogni giorno di più, il momento in cui verificheremo le capacità predittive dell’antica civiltà Maya, nel frattempo ci accontenteremo di fare archeologia ludica andando a riproporre un gioco del “lontano” 1999 che proprio da uno dei luoghi più importanti di questa civiltà precolombiana mutua il proprio nome.
Tikal è infatti uno dei maggiori siti archeologici Maya che si trova in Guatemala e l’omonimoPlancia a fine gioco in tre gioco, edito dalla Ravensburger, ci propone di vestire i panni di vari (da 2 a 4 ) gruppi di archeologi intenti a competere nell’accaparrarsi i migliori reperti possibili, scavando nuovi siti e liberando da terra e lussureggiante vegetazione magnificenti templi.
Gli autori sono i teutonici W.Kramer (famoso anche per “El Grande”, “Raja” e “Principi di Firenze”) e M.Kiesling (autore del recente “Artus”) ed il gioco si presenta infatti come un classico “tedesco light” dalle meccaniche scevre da alea (almeno nella sua variante per esperti)  dalla durata contenuta (60-75 min.) dalle poche regole ma dalla profondità assicurata…è stato tra l’altro insignito del Deutscher Spiele Preis  e dello Spiel des Jahres 1999, nonché del  International Gamers Award nel 2000.
 

La Scatola e il suo ContenutoLa componentistica, ricca di lignei puzzilli come da germanica tradizione, è formata da:
- un tabellone esagonato raffigurante la giungla guatemalteca  ancora inesplorata su cui si posizioneranno, col proseguire del match, vari tiles esagonali raffiguranti templi , scavi o semplici zone “ripulite” dalla vegetazione,
- plancette  personali ad uso di tabelle riassuntive
-segnalini lignei in quattro colori (uno per ogni giocatore) divisi in solidi a base ottagonale (i membri della spedizione) e piramidi a base rettangolare (i campi base).
-tessere quadrate del tempio ( numerate da 2 a 10)
-tessere tonde dei tesori raffiguranti 8 soggetti diversi, ognuno in triplice copia.

 

Come si svolge una partita? Giocare è più facile di pronunciare Quetzalcoatl : ad ogni turnoLa Guida di Riferimento verranno scoperte un numero di tiles pari al numero dei partecipanti e si avvierà un’asta a suon di punti vittoria su chi avrà il diritto di giocare per primo, scegliendo il tile e piazzandolo sul tabellone in adiacenza ad uno già presente o alla zona di partenza.
Fatto ciò il giocatore attivo spenderà 10 punti azione distribuendoli liberamente fra le 7 azioni possibili:  collocare una pedina archeologo sul tabellone, spostare di un “passo” una pedina sul tabellone, portare alla luce le fondamenta di un tempio, recuperare 1 tesoro, scambiare un tesoro, allestire un campo. Successivamente si svolgerà (fra i giocatori rimasti) l’asta per aggiudicarsi uno fra i tiles rimasti ed il vincitore ripeterà gli step compiuti dal primo giocatore (piazzare il tile, spendere i 10 punti azione) e così via fino a che tutti i tiles non sono piazzati ed ogni giocatore ha svolto le sue azioni. Questo processo si ripete fino a quando non saranno piazzati tutti e 36 i tiles esagonali sulla mappa e non sarà svolto conseguentemente l’ultimo turno.
Come si vince? Che discorsi…giocando bene! Banalità a parte i punti vittoria (palesi grazie alla track apposita) vengono elargiti ogni qualvolta venga posizionato un tile "vulcano" (quindi 3 volte durante una partita) oltre ad un ulteriore  conteggio finale che avverrà, indovinate un po’, al termine del gioco.
Accampamenti e Scavi in CorsoGli ambiti punti vittoria si guadagnano così: avendo la maggioranza di archeologi a lavoro su di un tempio (x punti per x livelli di scavo del tempio), avendo ottenuto parti del tesoro (1 punto per ogni tipo di tesoro “solitario”, 3 per una coppia di tesori uguali, 6 per un tris di tesori uguali).
Come i più attenti fra voi avranno colto Tikal si connota quindi come un gioco essenzialmente di maggioranze ma dove la capacità di investire punti vittoria per aggiudicarsi i tiles più ricchi e la capacità di muoversi con pianificazione sulla mappa giocano un ruolo niente affatto secondario. Come ricordavamo all’inizio della presentazione: poche regole ma livello strategico alto, e a rendere piccante la ricetta: una bella dose di interazione diretta!
Un tuffo nel passato ludico di alta qualità vi aspetta dunque il prossimo mercoledì…chi mancherà l’appuntamento non è figlio di Chac!"

 

Chi vuole evitare simili epiteti e riservarsi un posto al tavolo può prenotare sul forum tramite il consueto sistema di post, per tutti gli altri solo la speranza, che i Maya sbaglino le nefaste predizioni e quindi aver tempo di riprovarlo in seguito.