Oissela e Xamycs dimostrano mercoledì 9 maggio Eclipse, un gioco di Touko Tahkokallio ambientato nei freddi spazi siderali. Ogni giocatore impersona una civiltà, che può essere scelta tra sei razze aliene, ognuna caratterizzata da alcune peculiarità oppure tra sei civilizzazioni umane tutte uguali nelle caratteristiche.
In questo gioco si potranno esplorare nuovi sistemi stellari in cerca di nuovi pianeti da colonizzare, ampliare i propri dominii estendendo la propria influenza, ricercare nuove tecnologie tra quelle disponibili, modificare le proprie navi combiandone il progetto, costruire navi e altre strutture spaziali e muovere le proprie flotte in giro per i sistemi.
A ogni turno di gioco, che sono nove, i giocatori eseguono una singola azione tra le sei sopra elencate, a girare in senzo orario a partire dal primo giocatore, fino a quando tutti decidono di passare, ponendo fine così al turno. Anche quando uno decide di passare può, in un secondo momento, eseguire azioni "depotenziate" per reagire a eventuali mosse avversarie, in maniera da poter difendersi da eventuali aggressioni.
Questo boardgame è stato pubblicato nel 2011 e tradotto in varie lingue e poco dopo la sua diffusione ha scalato tutte le classifiche di gradimento, puntando con decisione ai vertici. In pratica, giocando una partita subito si entra in sintonia con la meccanica, peraltro molto semplice, capendo fin da subito come rimediare a eventuali errori, nella successiva.
Nonostante il gioco permetta di ricercare tecnologie e montarle sulle navi o sfruttare i vantaggi in altra maniera, è realizzato con regole semplici e intuitive che permettono di gestire l'economia del proprio impero, ridisegnare le astronavi, esplorare, colonizzare, combattere senza che uno di questi aspetti prenda realmente il sopravvento sugli altri.
In pratica per realizzare il maggior numero di punti e aggiudicarsi la vittoria non sarà importante un singolo aspetto, ma una saggia gestione di tutti, compresa la diplomazia.
Un cenno lo merita anche il sistema di combattimento realizzato tirando dadi da sei e se all'inzio può risultare fortunoso vincere uno scontro, di base si colpisce al sei, con le tecnologie giuste installate sui propri vascelli, si possono aumentare le probabilità di colpire, essere colpiti più difficilmente, tirare più dadi o fare un numero maggiori di danni.
Una partita dura all'incirca due ore e vengono accettati solo quattro giocatori in prenotazione, su un massimo teorico di sei, per riuscire a terminare la partita nella sua interezza e poter apprezzare così questo gioco dall'inizio alla fine.
Ci si può
prenotare sul forum e la dimostrazione inizierà intorno alle 21 in maniera tassativa, ma chi volesse anche solo assistere, è garantito che dopo un paio di turni al massimo potrà padroneggiare la meccanica per una successiva battaglia.
Chi volesse approfondire la conoscenza di questo gioco prima di mercoledì, può guardarsi il
demo di Tocca a Te, che dopo un'introduzione a sorpresa, poi spiega il gioco con la solita competenza e sinteticità.