In dimostrazione questo mercoledì, 29 maggio 2013, c'è un gioco di civilizzazione "Clash of Cultures" che permette fino a quattro giocatori di guidare la propria civiltà dall'età del bronzo fino all'avvento della polvere da sparo. Come la maggioranza dei giochi di questo genere è di durata elevata, ma sul regolamento è prevista una versione più rapida che permette partite più brevi senza snaturare troppo la natura del gioco.
La complessità non è esasperata, ma necessita di una certa applicazione e soprattutto una buona conoscenza dell'inglese, dato che sono presenti molte carte e la spiegazione degli effetti delle tecnologie in questa lingua.
Questo gioco permette di gestire la propria civiltà, che comincia da una singola piccola città, esplorando nuovi territori in cerca di regioni adatte alla colonizzazione, sviluppando nuove tecnologie e conoscenze che permettono di migliorare in vari campi, ampliando le proprie città con nuovi edifici dai vari effetti, costruendo nuove unità militari per difendersi o attaccare gli altri e in pratica gestire la propria popolazione per guidarla a eccellere per passare alla storia.
Il contenuto della scatola è notevole:
- 4 regioni iniziali dove i giocatori fondano la loro prima città
- 16 regioni che costituiscono il mondo da esplorare e che vengono in numero variabile secondo il numero di partecipanti
- 38 carte eventi che avvengono quando una civiltà raggiunge determinati traguardi
- 32 carte obbiettivo che permettono di segnare 2 punti vittoria se realizzati e che sono divisi in due parti, una dedicata allo sviluppo e una a obbiettivi militari
- 42 carte azione che permettono di eseguire o potenziare una determinata azione oppure possono essere usate in combattimento per ottenere vantaggi strategici
- 7 carte meraviglia e le relative pedine dotate di piedistallo che possono essere costruite dalle civiltà per fare punti e ottenere vantaggi per la città che le costruisce
- indicatori per tutti i giocatori per le risorse; cibo, minerali, legno, idee, oro e i livelli massimi di cultura e felicità poi 40 segnalini cultura e 40 segnalini umore
- 4 plance giocatore con la scala per indicare le risorse possedute in alto e le 48 tecnologie in basso
- 4 aiuti per i giocatori che servono anche a conservare i segnalini cultura e umore
- l'indicatore dei turni e il relativo segnalino
- 35 miniature insediamento in 5 colori
- 28 miniature di templi, fortezze, accademie e porti in 4 colori
- 80 miniature armate in 5 colori
- 16 miniature di colonizzatori e navi in 4 colori
- 8 dadi
- 192 cubi in 4 colori per indicare i progressi tecnologici dei giocatori
Il gioco si svolge in round e ognuno di questi è costituito da tre turni dopodiché si esegue una fase di fine round e dopo 4 round, nella versione breve, il gioco finisce
con il calcolo del punteggio finale.
A partire dal primo giocatore, che cambia solo nella fase di fine round, ognuno esegue l'intero proprio turno eseguendo, di solito, tre azioni a scelta tra le 6 possibili eseguibili anche più volte.
Le sei azioni possibili sono:
- avanzamenti tecnologici per eseguire un progresso in una tecnologia
- fondare una città in una casella dove si ha un colonizzatore sostituendolo con un insediamento
- attivare una città per produrre risorse, costruire unità o espandere la città
costruendo un nuovo edificio
- muovere unità fino a tre gruppi e dopo ogni movimento se si è su un esagono occupato da unità/città nemiche si esegue il combattimento
- migliorare l'umore di una città spendendo segnalini umore secondo la grandezza
- influenzare culturalmente una città avversaria per sostituire un edificio nella città avversaria ottenendo così un punto a fine gioco
Nella fase di fine round si esegue:
- completamento obbiettivi e si cala una o più carte obbiettivo se raggiunte
- si fanno due avanzamenti tecnologici gratis
- si pescano una carta obbiettivo e una azione
- si può eliminare una propria città di grandezza uno guadagnando un oro in cambio
- si determina il primo giocatore per il turno successivo
Naturalmente questo è solo un sunto delle meccaniche del gioco, ma chi vuole provare questo gioco non si deve spaventare che una volta approfondite le varie azioni e come si realizza la fase gestionale il gioco è già spiegato.
Ad esempio, il combattimento prevede che prima l'attaccante e dopo il difensore possano giocare una carta azione poi che si lanci un dado per ogni unità coinvolta e sommando tutti i dadi si divide per 5 e questi sono i colpi andati a segno che eliminano una unità. Questo continua in un altro round se ci sono altre unità o l'attaccante non si ritira nell'esagono da cui è arrivato.
In sintesi un gioco elaborato sia tattico che strategico con una parte gestionale altrettanto importante di quella degli spostamenti sulla plancia, che non prevede una strategia che sia vincente rispetto ad un'altra e che permette con una buona gestione anche di "arroccarsi" per resistere alle invasioni.
Prenotazioni possibili sul forum per riservarsi un posto al tavolo, consiglio di presentarsi presto, verso le 21, per evitare di non riuscire a terminare il gioco.