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And the winner is...Keyflower!

Ritratto di iNvernomuto
BGG

Per me scrivere ogni tanto di giochi è terapeutico, mi serve perchè così è come se il gioco di cui “parlo” mi appartenesse, risparmio e non devo giocare a tetris con le scatole dei giochi che ho già in casa...per trovare il posto alle nuove, comunque a me tetris non piaceva mica tanto.

Ha vinto la classifica di fairplay questo Keyflower, ammetto che non lo conoscevo e neppure sapevo facesse parte di una serie, la famigerata key-series. Leggevo ogni tanto del suo imminente arrivo, ma non mi aveva colpito più di tanto perchè la cosa che per prima attira la mia attenzione, chiamatelo pure imprinting :) è l’estetica...ma in senso generale, non parlo di bellezza standard...un specie di colpo d’occhio, altrimenti come potrei apprezzare i giochi di Wallace? 

Quando mi capitava di vedere qualche immagine delle tesserone esagonali di KYFW pensavo: ma chi è il sadico che ha appiccicato queste icone su uno sfondo così elaborato, e poi quell’esercito di meeples, e le casine per nasconderci altri meeples, mah?BGG

Lo ammetto, ignoravo che dietro ci fosse Richard Breese...e allora?...60 minuti...no dai, Breese è uno che i giochi li sa fare, ci sente e ci mette la passione. Ho trovato una foto in rete della sorella che disegna le tessere del gioco, le disegna con colori ad acqua, sembrano piccoli paesaggi bucolici che ti fanno star bene...e poi l’occhio cade sopra quelle toppe (per spiegare le azioni possibili) create da un sadico che ha scoperto come si usa male photoshop, anzi ha comprato un manuale con i 100 consigli per sminchiare un disegno!

Fortunatamente in tutto questo delizioso clima da favola e toppe si nasconde un gioco tosto, con i soliti meccanismi classici come aste, piazzamento lavoratori, gestione risorse ecc...che creano un bel tritacervello.

Questo Keyflower è un gioco da due a sei giocatori e si svolge in quattro turni. Ogni turno rappresenta una stagione. Ogni giocatore inizia la partita con una tessera "casa" e una prima squadra di otto lavoratori. Questi sono utilizzati dai giocatori per aggiudicarsi le tessere Villaggio, per generare risorse, acquisire abilità e conoscenze, lavoratori aggiuntivi e punti vittoria (VP).

In primavera, estate e autunno alcuni lavoratori arriveranno a bordo della Keyflower e delle sue navi sorelle, ma è fondamentale che costoro posseggano le conoscenze necessarie alla lavorazione di ferro, pietra e legno. In inverno non arriveranno nuovi lavoratori e ogni tessera Villaggio invernale fornirà punti per particolari combinazioni di risorse, conoscenze e lavoratori. Il giocatore il cui Villaggio (e lavoratori) genererà il maggior numero di punti sarà il vincitore!

Tutto questo avviene nell’immaginaria cittadina medievale di Key dove regna la pace e l’armonia e tutti si vogliono un gran bene :)

Per curiosità ho cercato il prezzo del gioco tra i vari siti nostrani e al momento c’è una bella differenza, si va da €40 a €59 + spedizione!

Qui trovate il manuale e qua Juliet Briese mentre crea i disegni delle tessere, ignorando quello che subiranno poco dopo...ahimè.

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Commenti

Ritratto di Nomen Omen

Ho avuto l'occasione di provare questo gioco e posso dire che mi è proprio piaciuto.
Una miscellania tra un gioco di aste, maggioranze e piazzamento lavoratori tutto ben amalgamato, in sostanza un gran gioco anche se la mancanza di un vero tabellone potrebbe far pensare il contrario. Profondo, interattivo con un minimo di casualità per niente fastidioso, merita proprio la palma di miglior gioco di Essen.
Abbiamo fatto una partita in sei e il gioco non ha dato il benché minimo problema e immagino che funzioni anche con un numero di giocatori diverso.
Non vedo l'ora di riprovarlo, magari in una serata di GiocoZona.